Vista l’età (18 anni compiuti da pochi mesi) potrebbe sembrare azzardato ritenere questo ragazzino, con una manciata di presenze nella prima squadra del River Plate, una star del futuro … ma basta andare a sfogliare le pagine della sua pur brevissima carriera per capire che Sebastian Driussi è il classico predestinato.
Quanti giocatori conoscete che a 11 anni ricevono 40.000 dollari da una società per garantirne la continuità nel Club più altri 60.000 dollari per una serie di obiettivi da raggiungere nelle giovanili e quindi prima ancora di esordire in prima squadra ?
Essere capocannoniere del suo campionato giovanile ? Obiettivo raggiunto
Giocare nella rappresentativa Under-15 argentina ? Obiettivo raggiunto
Giocare in quella Under-17 ? Obiettivo raggiunto. Con una piccola postilla: Diventando Campione Sudamericano della categoria nel 2013 con la nazionale Argentina conquistando il trofeo di Capocannoniere E di Miglior giocatore del Torneo.
Sempre nel 2013 avviene il suo esordio con la prima squadra del River Plate contro l’Argentinos Juniors e in questa stagione il suo primo gol ufficiale, in Copa Sudamericana contro i paraguaiani del Libertad arriva il suo primo gol ufficiale.
Ora è alle porte della prima squadra e non sarà facile scalzare i vari Cavenaghi, Mora o Gutierrez anche perché ci sono altri giovanotti di grande spessore a lottare per un posto nell’attacco dei Millionarios, come Lucas Boyè, Giovanni Simeone (el Cholito, figlio del Cholo Simeone, mister dell’Atletico Madrid) o Juan Cruz Karpof. Ma, rispetto a tutti questi, Driussi ha un grande vantaggio; può giocare in tutti i ruoli dell’attacco essendo un attaccante veloce e con grande tecnica (quindi classica seconda punta) ma sufficientemente forte fisicamente e in acrobazia (anche se è solo 179 cm) per fare la prima punta e allo stesso tempo si sa disimpegnare ottimamente anche come “enganche”, cioè come trequartista/rifinitore dietro le punte.
Insomma, le qualità ci sono tutte. Personalmente mi aspetto di vederlo andare in prestito in qualche piccolo Club comunque di Primera perché a questa età occorre giocare con continuità e mostrare settimana dopo settimana di meritarsi le attenzioni e le “coccole” di un grande club come il River. Sarà probabilmente la stagione decisiva per vedere se tutte le straordinarie premesse mostrate finora da questo ragazzo saranno mantenute … ma la sorpresa sarebbe se dovesse fallire … non se facesse sfracelli !