ARGENTINA UNDER 20: QUANTI TALENTI !


Che l’Argentina sia un serbatoio inesauribile di talenti è ormai assodato. Basta dare un’occhiata ai principali campionati del globo per rendersi conto che ci sono decine e decine di giocatori argentini a recitare la parte di protagonisti che sia in Spagna, Inghilterra, Italia o Brasile. Ad esempio, quando si parla della rivelazione assoluta della Liga in questa stagione praticamente tutti fanno il nome di Luciano Vietto, talentuosissimo attaccante proveniente dalla “Academia” del Racing Club mentre in Italia ci sono pochi dubbi che il giocatore che quest’anno si è rivelato come sorpresa assoluta a Paulo Dybala del Palermo.

Nella Nazionale Argentina che ha da poco vinto il Campionato Sudamericano categoria Under 20 i talenti si sprecano. Difficile, davvero difficile indicarne alcuni tralasciandone altri. Intanto occorre dire che per vincere questo Torneo che mette in vetrina i migliori giovani del calcio sudamericano l’Argentina ha dovuto affrontare, nei due ultimi scontri diretti,  le altre due tradizionali avversarie del calcio sudamericano come il Brasile (liquidato in semifinale con un netto 2 a 0) e l’Uruguay, battuto in rimonta per 2 reti ad 1.

Iniziamo intanto dare i giusti meriti a  chi ha costruito questa squadra, il Mister Humberto Grondona, perché sicuramente ci ha messo anche del suo. A cominciare dalla scelta della rosa prima e dell’undici titolare in seguito proprio perché nella ridondanza di talenti offerti dal campionato argentino non era così scontato costruire una squadre omogenea, organizzata e soprattutto equilibrata. Inoltre va aggiunto che ha avuto il coraggio di fare una scelta abbastanza particolare e comunque decisamente in controtendenza con i dettami del calcio attuale, ormai a tutte le latitudini parecchio “globalizzato”. L’Argentina ha praticamente giocato con lo stopper ed il libero, qualcosa che non si vedeva da tempo a questi livelli. In pratica un 1-3-2-3-1  per chi ama tattiche e numeri !

Emanuel Mammana, il talentuosissimo difensore centrale del River, ha infatti agito soprattutto in copertura, e, grazie ad un senso della posizione e ad una intelligenza tattica non comune, è risultato determinante nella difesa dove invece quasi sempre ha svolto funzioni di stopper sulla prima punta avversaria il roccioso Facundo Cardozo, già titolare nel Velez e comunque in gradi di disimpegnarsi adeguatamente come esterno sinistro di difesa.

Forse ancora più determinante della coppia centrale è stato il portiere Augusto Batalla, del River Plate, sul cui futuro come “arquero” della Nazionale maggiore sono in tanti a scommettere e che dopo aver ricevuto il premio come miglior portiere al mondiale under-17 anche in questa edizione è stato premiato come miglior portiere assoluto. Non dimentichiamo che è un 1996 … non ha ancora 19 anni !

A centrocampo la creatività e la tecnica sono le armi principali di Tomas Martinez, altro giocatore del River Plate e altro talento limpidissimo che deve probabilmente ancora “limare” qualche eccesso di individualismo prima di diventare un assoluto fuoriclasse. Importanti le prestazioni di Leonardo Rolon e di Nicolas Tripichio, entrambi del Velez ed entrambi centrocampisti di corsa, filtro ma anche di una buonissima tecnica di base. Il talento assoluto del torneo, miglior giocatore per praticamente tutti quelli che hanno assistito al torneo è stato però Angel Correa, il fenomenale esterno già di proprietà dell’Atletico Madrid, (provenienza San Lorenzo) che, con grande coraggio ma con grande lungimiranza, ha scommesso su questo giocatore DOPO di un delicato intervento chirurgico al cuore, che pareva mettere a repentaglio la carriera di questo ragazzo. Correa, praticamente alle sue prime partite vere dopo l’operazione, si è rivelato per quello che è: un giocatore dal futuro assicurato ai vertici del calcio mondiale. Suo il gol decisivo nella finale contro l’Uruguay … è sufficiente guardare questo gol per capire quanto enorme sia il potenziale di questo ragazzo. Sebastian Driussi (a cui già nel Blog è stato dedicato un articolo tra “le star del futuro”) ha giocato un buon torneo ma senza acuti clamorosi mentre in attacco l’Argentina ha fatto quasi esclusivamente affidamento sulle eccezionali doti realizzative di Giovanni Simeone, figlio del celebre “Cholo” che con i suoi 9 gol si è rivelato determinante nel cammino della “albiceleste”. Classica prima punta, che gioca prevalentemente negli ultimi 20 metri con un obiettivo chiaro in mente; il gol. Su di lui c’è già un grande interesse da parte di tanti clubs europei di altissimo livello anche se prima forse è meglio attendere almeno una stagione ad alto livello nella Primera Argentina, che sia nel “suo” River Plate (dove per’altro la concorrenza nel ruolo di attaccante è enorme con gente del calibro di Gutierrez, Mora o Cavanaghi) o in un altro Club di Primera in prestito dove “Gio” possa giocare con continuità. Fra pochi mesi questa Nazionale sarà chiamata ad un prova ben più impegnativa e cioè il Mondiale di categoria che inizierà a maggio in Nuova Zelanda … e da qua ad allora è quasi impensabile che il campionato argentino non proponga almeno un altro paio di nomi di altissimo livello !

Nelle brevi sintesi a seguire alcune delle partite che hanno permesso all’Argentina di trionfare nel Campionato Sudamericano Under 20.

http://youtu.be/JQpCeuVg2cI

http://youtu.be/AWD0tF4A3Pk

http://youtu.be/ekeagSPWSbg

http://youtu.be/phThKoS-VDw

http://video.gazzetta.it/correa-show-argentina-campione-sub20/57c85ad0-af79-11e4-854e-e1658c9b8075

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